La progressione della fibrosi dopo trapianto di fegato nei pazienti con infezione da virus dell’epatite C
L’obiettivo di un gruppo di Ricercatori tedeschi è stato quello di analizzare la progressione della fibrosi in seguito a trapianto di fegato, nei pazienti con infezione da HCV ( virus dell’epatite C ) e di identificare i fattori di rischio coinvolti nello sviluppo di gravi forme di fibrosi.
Hanno preso parte allo studio 183 pazienti sottoposti a trapianto di fegato.
Il periodo di follow-up ( osservazionale ) è stato di 1 anno , dopo il trapianto.
Nel corso degli anni ( fino a 10 ) sono state effettuate 1039 biopsie.
La progressione della fibrosi non ha avuto un andamento lineare.
I punteggi di fibrosi epatica sono stati di 1.2 dopo 1 anno, 1.7 dopo 3 anni, 1.9 dopo 5 anni, 2.1 dopo 7 anni, e 2.2 dopo 10 anni.
I 39 pazienti trapiantati con fibrosi allo stadio 3 o 4 alla biopsia del primo anno hanno presentato una significativa riduzione della sopravvivenza.
Mentre, la fibrosi allo stadio 0 - 2 era associata ad una buona sopravvivenza.
Fattori indipendenti di rischio per la progressione della fibrosi ad 1 anno sono risultati : genotipo 3 e 4 del virus dell’epatite C ( p = 0.01 ) e l’età del donatore superiore ai 33 anni ( p = 0.01 ), mentre i fattori di rischio per lo sviluppo di cirrosi ( 16% ) erano l’età del donatore ( p = 0.002 ) e le dosi massicce e multiple di steroidi ( p = 0.05 ). ( Xagena2004 )
Neumann U P et al, J Hepatol 2004; 41: 830-836
Gastro2004 Inf2004
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